MELO
Il Melo è l’albero da frutto più diffuso nell’emisfero boreale. Pianta di origini antichissime. L’albero del melo è una pianta vigorosa di dimensioni medio-grandi che può raggiungere anche i 10 m di altezza; ha un apparato radicale superficiale; lo caratterizzano la sua forma eretta, la chioma a forma di globo e la corteccia liscia; le foglie sono verdi, hanno forma ovale e il margine seghettato, i fiori sono composti da 5 petali di colore bianco-rosato.
Pur essendo poco esigente in termini di terreno, preferisce la terra consistente, profonda, ricca e ben drenata.
La sottospecie del melo che è maggiormente celebre corrisponde al malus communis pumila, da cui poi derivano la maggior parte delle varietà di mele che si possono trovare sul mercato.
Diverse altre specie vengono sfruttate, in modo particolare, per la realizzazione di piantine che poi andranno a svolgere la funzione di portainnesto.
Il portainnesto è una scelta cruciale da fare al momento dell’acquisto della pianta, visto che è l’elemento che determina il suo radicamento, e di conseguenza le qualità dell’albero nel resistere a siccità o umido e nell’adattarsi al tipo di terreno.
Quando si acquista una piantina di melo e si è in procinto di impiantare questa coltura nel frutteto è bene valutare le possibilità e selezionare il portinnesto più adatto per la situazione. Quelli da noi utilizzati sono: –
Portainnesto Franco,
Portainnesto M9 indubbiamente il più utilizzato clone T337 , è un portainnesto a vigoria ridotta che induce la pianta a produrre velocemente ed in oltre genera una ottima colorazione del frutto. Si addice ad ogni tipo di terreno.
Portainnesto M26. Si comporta bene con le varietà di imperatore ed abbondanza
Trattamenti antiparassitari:
- Ticchiolatura: è la più temibile malattia fungina nel melo; la difesa ha inizio con un trattamento preventivo alla comparsa delle punte verdi o delle orecchiette di topo, con sali di rame o polisolfuro di calcio e prosegue poi con prodotti di copertura.
- Oidio: uno o due trattamenti in pre-fioritura con prodotti sistemici specifici.
- Carpocapsa: la difesa è basata sull’impiego di trappole sessuali per decidere quando è opportuno trattare; di solito occorre intervenire con insetticidi che garantiscono una copertura di 25-30 giorni.
Ragnetto rosso: intervenire con acaricidi di provata efficacia avendo cura di non usare lo stesso prodotto per più di due volte per non favorire fenomeni di resistenza
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