Sultanina

Utilizzo: Esclusivamente per consumo diretto

Caratteristiche ed Attitudini colturali:

  • Vigoria: la Sultanina bianca (e così pure la rosa e la rossa) vogliono essere allevate alte ed esigono potatura lunga (A. Longo, 1948 e Vivona, 1964).
  • Produzione: abbondante.
  • Posizione del primo germoglio fruttifero: 3° o 4° nodo.
  • Numero medio di infiorescenze per germoglio: 2 o 3.
  • Fertilità delle femminelle: scarsa.

Resistenza alle malattie: normale per le comuni crittogame; risulta un po’ sensibile all’attacco di oidio sul tralcio.

Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: non presenta buona compatibilità con tutti i più comuni portinnesti; si può notare un notevole dimorfismo fra marza e soggetto.

Grappolo di medie dimensioni, cilindrico o conico, compatto o semi spargolo, alato, del peso medio di 400-450 grammi. Acino di media pezzatura, di forma ovale o ellissoidale; buccia poco pruinosa, sottile ma resistente, di colore giallo-oro; polpa croccante, di ottimo sapore, molto zuccherina, assai gradevole ed apirena (senza vinaccioli).

Epoca di maturazione: dai primi di agosto ai primi di settembre, a seconda della zona e del clima.

Oltre che per il consumo fresco, è ottima anche per la preparazione di succhi e distillati ed è la varietà per eccellenza destinata all’appassimento.

Fra i vitigni apireni è sicuramente uno dei più interessanti.

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